Yamaha Motor Europe e l’agenzia Armando Testa consolidano la loro lunga collaborazione lanciando un nuovo modello del segmento Sport Heritage. Sin dalla nascita di Faster Sons nel 2015, il segmento rappresenta l’eredità e la passione per il mondo delle gare motociclistiche e in generale per un’estetica vintage abbinata a un fascino moderno. Tutti i modelli sono infatti la sintesi fra un design senza tempo e una tecnologia all’avanguardia. Oggi è nata un’icona: la nuova XSR900 GP è infatti un omaggio alle indimenticabili Yamaha delle gare degli anni ’80 e ’90, epoca di grande successo per il brand e per i suoi piloti. La campagna è stata pensata per i veri appassionati e ha un duplice obiettivo: da un lato coinvolgere il pubblico con una storia emozionante, dall’altro raccontare una “bestia” pronta a correre e, contemporaneamente, un pezzo d’arte da contemplare.
Il protagonista entra in casa, si ferma ad ammirare la sua nuova moto e nella sua memoria iniziano ad affiorare una serie di immagini della vecchia YZR. La sua voglia di guidare cresce, le sue mani tremano, i suoi occhi si riempiono di adrenalina. La nuova XSR900 GP è lì, come su un altare della storia delle corse e sembra aspettarlo.
La nuova moto è appena nata, ma è già un’icona per tutti gli appassionati: Born Iconic, come recita il claim.
La campagna prevede tre diversi tagli, 90’’, 30’’ e 15’’, un teaser di 10’’, stampa e immagini di catalogo ed è stata pianificata su tutti i canali digital e social del brand.
Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=OIhLokGqO7I
Credits
Agency: Armando Testa Group
Executive creative direction: Nicola Cellemme e Georgia Ferraro
Creative supervisor: Sebastien Sardet
Creative team: Roberto Capodanno, Gaetano Corvino, Davide Carretta
Client service director: Sascha van der Plas
Account executive: Martina Conterio
Production company: Armando Testa Studios
Director: Luciano Consolini
DP: Luigi Gamba
Photographers: Chiara Quadrelli e Luciano Consolini
Color correction: Claudio Beltrami
Photo post production: Walkin Studio
Music e SFX: Guido Smider