Lush, brand di cosmetici freschi e fatti a mano, presenta venerdì 24 novembre, in occasione del Black Friday, la campagna etica ESC Big Tech e unisce le forze con il movimento internazionale People vs Big Tech, per raccogliere fondi al fine di arginare il modello distruttivo imposto dalle aziende Big Tech, e promuovere un internet sicuro, libero dalla sorveglianza intrusiva, dai contenuti dannosi e dagli algoritmi predatori che creano dipendenza. A partire da venerdì 24 novembre, i siti di e-commerce Lush nel Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Spagna, Italia, Austria, Giappone e Australia, devolveranno il 100% delle vendite (meno IVA) della bomba da bagno in edizione limitata The Cloud (€8.00), realizzata per l’occasione, al movimento globale People vs Big Tech che lotta per il riconoscimento dei diritti digitali e per rimettere internet nelle mani delle persone, come un prezioso mezzo di comunicazione e non più come uno strumento di controllo.
Con oltre 100 organizzazioni, che rappresentano più di 71 milioni di cittadini dell’UE e del Regno Unito, il movimento globale People vs Big Tech opera per contrastare il potere smisurato dei giganti delle Big Tech e sta contribuendo al raggiungimento di vittorie rivoluzionarie, come l’approvazione di nuove leggi sulla tecnologia in Europa, volte a limitare per la prima volta lo sconfinato campo d’azione delle Big Tech. La dimostrazione di come la voce dei cittadini possa realmente assumere un ruolo cruciale nella definizione delle normative, soprattutto per quanto riguarda la mobilitazione dei giovani. Per anni, un manipolo di miliardari del settore tecnologico ha gestito Internet comportandosi come un gruppo di regnanti feudatari, raccogliendo e traendo profitto dai dati delle persone, mentre le loro piattaforme creavano enorme scompiglio, toccando tutti gli aspetti della società, dalla salute mentale alla democrazia.
Oggi assistiamo al risveglio di una straordinaria generazione di giovani leader che sta combattendo, guidata da una visione per un mondo online migliore, nel quale i bambini siano tutelati e protetti da applicazioni che creano deliberatamente dipendenza, nel quale sia possibile fidarsi dei contenuti che compaiono nei propri feed, dove ci sia spazio per imparare, esplorare e connettersi con i propri cari senza la paura di essere costantemente controllati. Tanya O’Carroll – fondatrice di People vs Big Tech Lush invita così le persone a unirsi alla Big Tech Rebellion, un presa di posizione per costruire un futuro digitale migliore e per riconoscere e tutelare i diritti digitali come diritti umani, annunciata dal brand a marzo 2023 in occasione del Festival SXSW ad Austin in Texas; con la campagna ESC Big Tech sarà possibile supportare il movimento People vs Big Tech tramite l’acquisto della bomba da bagno The Cloud e firmando la Dichiarazione del popolo, per entrare a far parte del network aperto di individui e di organizzazioni della società civile che lavorano insieme per sfidare il potere e gli abusi delle Big Tech. Il Black Friday rappresenta generalmente il momento in cui le aziende Big Tech raccolgono enormi profitti, per noi è importante chiedersi a quale prezzo.
È fondamentale promuovere una campagna di sensibilizzazione proprio in questo periodo cruciale dell’anno, per finanziare movimenti come People vs Big Tech, che lavorano per creare un futuro online senza sorveglianza o algoritmi predatori e per rimettere il controllo nelle mani delle persone. Annabelle Baker, Global Brand Director di Lush Nel 2023 Lush ha realizzato una ricerca sul futuro digitale in collaborazione con The Future Laboratory, che ha evidenziato come il 65% dei consumatori si opponga fermamente all’utilizzo dei propri dati a scopo commerciale da parte delle piattaforme di social media, e il 70% chiede a gran voce una legislazione globale che protegga la sicurezza degli utenti online. Questi dati si uniscono a quanto evidenziato dal report realizzato da Amnesty International che evidenzia come il 71% delle persone sia preoccupato dalla raccolta e dall’uso dei dati personali da parte delle aziende tech. Due anni fa, sempre in occasione del Black Friday, abbiamo annunciato la nostra policy anti-social e abbiamo preso la decisione di uscire, come brand, dalle piattaforme Meta, oltre che da TikTok e Snapchat.
Da allora, abbiamo preso una posizione ancora più netta contro le Big Tech, intraprendendo una roadmap di disinvestimento digitale per opporci fermamente alla morsa che le Big Tech esercitano sulla nostra attività, sulle nostre famiglie e sulle nostre comunità. Siamo entusiasti di collaborare con People vs Big Tech in occasione del Black Friday, poiché è arrivato il momento di chiedere un cambiamento legislativo concreto, al fine di livellare il campo di gioco e riprendere parte del controllo che le aziende Big Tech detengono. Jack Constantine, Lush CDO
Un futuro luminoso
Il modello di business delle Big Tech basato sul tracciamento dei dati per accumulare profitti sta trasformando i dati personali in armi usate contro le persone stesse, mentre algoritmi predatori e addictive diffondono odio e disinformazione. Per questo Lush ha realizzato la bomba da bagno The Cloud (€8.00) in occasione del Black Friday, il cui intero ricavato sarà devoluto a People vs Big Tech. Tra nuvole di essenza ritemprante di limone siciliano e rosa calmante – lo stesso profumo della best seller Black Rose – le persone potranno sguazzare nella consapevolezza che il loro acquisto sta aiutando a sfidare lo strapotere e gli abusi delle Big Tech. Un momento rilassante per riprendere il CTRL.
La Big Tech Rebellion di Lush
Da oltre un decennio, Lush lavora attivamente nel campo dell’etica digitale, per la tutela dei dati e la promozione di una cultura positiva dei social media, perché anche in futuro, i diritti umani possano essere in primo piano anche quando si parla di tecnologia. Dalla lotta contro le interruzioni governative di Internet, alle campagne di sensibilizzazione sull’impatto delle piattaforme social sulla salute mentale, l’obiettivo di Lush è sempre quello di lasciare il mondo più rigoglioso di come lo abbiamo trovato (Leave the world Lusher than we found it). La tecnologia non deve necessariamente essere priva di morale; può e deve essere costruita e pensata per il bene comune, in modo da impattare positivamente sul cambiamento sociale.
