Domino Proudly Interactive, agenzia specializzata in Customer Experience e Inbound Marketing, rilascia periodicamente utili consigli sul suo blog, per affrontare con più professionalità il mondo digital. Questa volta si è parlato di intelligenza artificiale e i suoi usi nella SEO. “Su Google vengono effettuate più di 8 miliardi di ricerche al giorno, un trend che non ha fatto altro che aumentare negli ultimi 10 anni ed è inevitabile che le strategie SEO si debbano adattare a questo nuovo, e più dinamico, modo di interagire degli utenti col web”. Ma la domanda resta: come emergere sui motori di ricerca, specie su Google, prima della concorrenza?
In realtà, gli algoritmi di intelligenza artificiale valutano i testi proprio come farebbe un utente: analizzano le parole, ne considerano la coerenza con l’intento e il sentiment, identificano la tipologia dello stesso contenuto. Di conseguenza, non è più necessario infarcire i testi di keywords, anzi, potrebbe essere penalizzante non mettere in primo piano la qualità che ogni utente desidera.
Ecco che, alla luce di queste considerazioni, frasi come “La casa è bella, dalle foto sembrava brutta” e “La casa è brutta, dalle foto sembrava bella” da Google non vengono più riconosciute come identiche, poiché quest’ultimo “grazie all’intelligenza artificiale, riesce a capirne il contenuto”, spiega Domino.
Il principio è semplice: più tale contenuto analizzato è coerente, maggiori saranno le possibilità di essere premiati nei primi risultati. È dunque fondamentale tener conto del “Search Intent”, l’intento con cui l’utente effettua una ricerca sul web (informazionale, navigazionale, commerciale, e transazionale).
Di fronte a queste nuove esigenze, la nota agenzia suggerisce di redigere i contenuti tenendo in considerazione l’intenzione dell’utente in rapporto alle diverse fasi della buyer journey o utilizzare strumenti per la ricerca delle parole chiave, oltre alle regole base come inserire metadati nel codice (meta description, title tag, ecc.).
La SEO è ovunque, per questo ogni contenuto deve essere ottimizzato e aggiornato. Ad esempio, è indispensabile inserire nelle immagini del sito il tag <img> per renderle visibili nella “ricerca immagini” e farle indicizzare da Google. Infine, la ricerca vocale è un’altra opportunità in crescita, e avere un sito web mobile-friendly è ormai un requisito essenziale.
Alla luce di questi principi, Domino ricorda che “Google ti ama solo quando tutti gli altri ti amano”. Per maggiori informazioni scopri di più in questo articolo.
