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“Fili tesi”: il podcast con Giuseppe Fiorello che racconta le storie e le vite ricucite nei 30 anni di Spazio Aperto Servizi

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Nella Milano degli anni Ottanta e Novanta, un gruppo di giovani decise di mettersi in gioco per creare qualcosa di significativo: una cooperativa con l’obiettivo di rispondere ai bisogni inascoltati della società dell’epoca, partendo dall’assistenza scolastica alle persone con disabilità. L’idea, apparentemente semplice, si rivelò rivoluzionaria. A trent’anni dalla nascita della cooperativa sociale arriva Fili Tesi, una serie audio di Chora Media realizzata per Spazio Aperto Servizi, che racconta la storia di quei giovani, ma soprattutto le storie di chi grazie a questa realtà, ha trovato lavoro, una nuova famiglia, una casa o un ambiente autentico in cui esprimere la propria identità. Sullo sfondo, Milano e i suoi cambiamenti.

Nel corso di quattro episodi di circa 20 minuti, Giuseppe Fiorello guida l’ascoltatore a conoscere Marayah, una giovane transgender fuggita dalle violenze familiari dopo un outing traumatico; Elisabetta, che, allontanata dalla madre naturale, ha scoperto una nuova famiglia e un ambiente sereno in cui crescere; e Manuela, pioniera nella battaglia per l’autonomia delle persone con disabilità. La narrazione si srotola attraverso le esperienze di molte altre persone, famiglie spezzate e poi ricomposte, rinascite, conquiste e dolori superati grazie ai fili tesi da chi ha scelto di ascoltare le richieste d’aiuto di coloro che venivano ignorati.

“Abbiamo scelto di tagliare questo importante traguardo con una modalità inedita, da qui nasce la collaborazione con Chora Media e Giuseppe Fiorello per la realizzazione di “Fili Tesi” – ha dichiarato Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi. Il podcast è uno strumento potente che può arrivare a tutte e tutti, con un linguaggio forte non solo per “addetti ai lavori”. Abbiamo cercato di condensare in quattro puntate una storia corale di tanti anni e tante persone, questo racconto è solo rappresentativo di un legame profondo della nostra organizzazione con la città di Milano”.

“Sono onorato di partecipare a questo progetto e orgoglioso di fare da tramite, grazie al mio mestiere, per raccontare storie che mettono al centro l’essere umano in tutta la sua complessità e fragilità – ha dichiarato Giuseppe Fiorello. “Fili tesi” racconta anche il percorso formativo di un gruppo di ragazzi e ragazze che hanno donato il loro tempo, le loro forze e la loro visione a chi ne aveva fortemente bisogno. Sono sempre stato convinto che i visionari come loro, sono e saranno sempre necessari affinché la durezza della vita possa essere attraversata con più coraggio”.

Fili tesi è disponibile da lunedì 5 febbraio sulle principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts).

Il podcast è stato presentato lunedì sera a Milano, presso lo spazio Talent Garden, in un evento per celebrare i trent’anni di Spazio Aperto Servizi che ha visto la partecipazione del Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala, dell’Assessore Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolè, della Vice presidente di Fondazione Cariplo Claudia Sorlini, del Presidente nazionale di Confcooperative Federsolidarietà Stefano Granata, e a cui è seguito un talk sul podcast tra Mario Calabresi, Giuseppe Fiorello e Maria Grazia Campese, Presidente Spazio Aperto Servizi.

Sinossi generale e dei singoli episodi
La storia di un gruppo di ragazzi che un giorno di 30 anni fa ha avuto un’idea semplice con conseguenze dirompenti; le storie di quelli a cui è cambiata la vita, perché hanno trovato un lavoro, una famiglia, una casa, un luogo dove poter essere se stessi.

Ep. 1 – La Genesi al Giambellino
Milano, quartiere Giambellino. A cavallo tra gli anni ‘80 e gli anni ‘90, questa come molte altre zone della città è travolta dall’ondata dell’eroina. Ma la droga non è l’unico strappo nel tessuto sociale. Sono tante le esigenze della comunità che rimangono inascoltate. Un gruppo di ragazze e ragazzi decide di fondare una cooperativa, e partono dai servizi per la disabilità: assistenza domiciliare, inserimento lavorativo, aiuto nelle scuole. Nel giro di qualche anno aprono il primo centro per minori allontanate dalle famiglie.

Ep. 2 – Una casa di cartone
All’inizio degli anni ‘90, qualcosa sta cambiando nel modo in cui la società si prende cura dei minori. Nascono le prime comunità di accoglienza: piccoli appartamenti in cui i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze allontanati dai nuclei di origine possono trovare una dimensione di familiarità. È in una di queste comunità che arriva, un giorno del 2004, Elisabetta. Dopo la morte del padre, due anni prima, la mamma era stata travolta dal dolore e aveva smesso di prendersi cura di lei e delle sue sorelle. Ha cinque anni e sente forte la necessità di sentirsi a casa, tanto che si rifugia in piccole scatole di cartone tenute insieme con lo scotch. È qui che incontrerà un’altra famiglia disposta ad accoglierla.

Ep. 3 – Il diritto di essere felici
La legge sul Dopo di Noi viene approvata in Parlamento il 4 febbraio del 2016. Istituisce un fondo che permette alle persone con disabilità grave di rimanere a vivere nella casa dei genitori una volta deceduti, oppure di trasferirsi in case attrezzate di tutto il supporto necessario. Lo scopo è evitare di finire nei grandi istituti di cura dove i percorsi individuali si perdono tra le esigenze di decine e decine di ospiti. È un momento importantissimo per le famiglie di persone con disabilità, ma la legge non fa altro che istituzionalizzare un’iniziativa che era partita dal basso. Siamo a Milano, all’inizio del nuovo millennio. Manuela, madre di una persona affetta da una grave sindrome genetica rara, contatta Spazio Aperto Servizi per aprire una delle primissime case per l’autonomia di persone adulte con disabilità in Italia, Casa Edolo.

Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “Siamo Noi” – Ileana Argentin e la legge sul “dopo di noi”, Youtube, Tv2000it, 31/10/2014.

Ep. 4 – Almeno tre viteMarayah è una ragazza trans che è stata rigettata con violenza dalla sua famiglia di origine e che oggi vive in Casa Arcobaleno. In questa puntata raccontiamo le sue tre vite – quella nella casa di famiglia, in un paesino in provincia di Varese, quella nella scuola islamica di correzione in Ghana, quella a Milano, dopo la fuga – ma anche la storia di come è nato un luogo di accoglienza per la comunità LGBTQIA+, oggi importantissimo per una città in cui è sempre più facile scivolare nell’esclusione sociale. Non solo per chi ha un percorso di vita tortuoso come quello di Marayah, ma per tutti e tutte.

Credits
Fili tesi è una serie podcast di Chora Media, realizzata per Spazio Aperto Servizi.
Scritta da Antonella Serrecchia con il supporto redazionale di Valentina Piva e raccontata da Giuseppe Fiorello.
Il fonico di studio è Lucrezia Marcelli.
La post produzione e il montaggio sono di Francesco Ferrari di Frigo Studio.
La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli
La senior producer è Anna Nenna
La cura editoriale è di Graziano Nani
Le musiche addizionali sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl.