NTT DATA CELEBRA IL 25° ANNIVERSARIO DELLE SUE EMOJI NELLA MOSTRA ORIGIN OF SIMPLICITY AL MUSEO ADI - MEDIAKEY
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NTT DATA CELEBRA IL 25° ANNIVERSARIO DELLE SUE EMOJI NELLA MOSTRA ORIGIN OF SIMPLICITY AL MUSEO ADI

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In occasione della mostra “ORIGIN of SIMPLICITY – 20 Visions of Japanese Design”, NTT DATA celebra il 25esimo anniversario della creazione delle emoji, realizzate da NTT DOCOMO nel 1999. L’opera “Emoji” sarà esposta insieme a “The dynamic loop” di Yusaku Kamekura – Logo for Nippon Telegraph & Telephone Corporation, nell’ambito della mostra di cui NTT DATA è partner e che si terrà dal 23 marzo al 9 giugno presso l’ADI Design Museum a Milano.

La partnership ha l’obiettivo di promuovere l’avanguardia tecnologica che contraddistingue la mission di NTT DATA e che, grazie allo studio Tangity che è parte del Gruppo, attraversa anche il design di prodotti e servizi, oltre che essere simbolo della qualità progettuale nipponica. La mostra “ORIGIN of SIMPLICITY. 20 Visions of Japanese Design”, prodotta da ADI Design Museum, è infatti uno sguardo trasversale tra design e artigianato per comprendere le origini del concetto di semplicità.

Per rendere unica l’esperienza dei visitatori alla mostra e celebrare il 25esimo anniversario dalla nascita del primo set di emoji, NTT DATA ha realizzato un timbro ispirato agli eki stamp giapponesi – tipici delle stazioni ferroviarie – con il design iconico di una emoji originale creata da NTT DOCOMO nel 1999. Ciascun visitatore potrà apporre il timbro sul retro di una cartolina, portando con sé un pezzo di Giappone. Nel Paese del Sol Levante, infatti, collezionare timbri commemorativi è una tradizione centenaria che offre un modo speciale per documentare viaggi ed esperienze.

“A volte è difficile esprimersi soltanto a parole, per questo nel 1999 abbiamo rivoluzionato il modo di comunicare creando le emoji. 25 anni fa NTT DOCOMO, l’operatore mobile di NTT Group, ha lanciato il primo set di 176 icone digitali da inviare all’interno di messaggi di testo: illustrazioni di fenomeni meteorologici, pittogrammi e una gamma di espressioni facciali su una piccola griglia di 12×12 pixel. Le emoji, dalla combinazione delle parole giapponesi “e” e “moji”, rispettivamente “immagini” e “lettere”, sono diventate un vero e proprio dialetto digitale che non conosce confini e che continua a evolvere al ritmo della cultura, manifestando la capacità del design di avere un impatto sul comportamento e sulle interazioni umane” ha dichiarato Roberto Roggero, Head of Tangity Italy.

Nella mostra “ORIGIN of SIMPLICITY. 20 Visions of Japanese Design”, curata da Rossella Menegazzo con progetto grafico e di allestimento di Kenya Hara, sono presenti oltre 150 opere, molte mai presentate prima in Italia, progettate dai nomi più rappresentativi del design moderno e contemporaneo, che hanno segnato la storia del design giapponese a partire dagli anni Sessanta del Novecento, ma anche esponenti delle ultime generazioni, meno note al pubblico internazionale.