Ormai lo conoscete già tutti: nel nuovo episodio di IDNTT Podcast è tornato Aldo Biasi, creativo e vincitore di diversi Leoni di Cannes. Cosa pensa un creativo della sua portata riguardo all’intelligenza artificiale: sarà affascinato dalle sue potenzialità o, come Elon Musk, le guarda con timore? Secondo Aldo Biasi quella dell’intelligenza artificiale è stata una rivoluzione tanto grande come l’invenzione della stampa. Se fino a pochi anni fa le macchine erano al servizio delle persone per facilitarle in certi compiti, oggi, se istruite adeguatamente, possono risolvere direttamente alcune task al posto loro.
Alla luce di questo, è interessante vedere come esistano diverse e opposte letture: da una parte c’è chi, come Elon Musk appunto, vede nell’intelligenza artificiale il primo vero competitor dell’intelligenza umana; e dall’altro lato invece chi ha una visione più ottimista, come quella di Aldo Biasi, che addirittura vede nella possibilità delle macchine di sostituirsi all’uomo, uno stimolo per quest’ultimo. L’intelligenza umana, infatti, trovandosi costretta ad abbandonare gli ambiti in cui l’AI può coprirla, diventerà ancora più specializzata in altri.
Sono state affrontate con Aldo le criticità che riguardano questo mondo: dalla regolamentazione alla possibile scomparsa di alcune professioni, fino all’esigenza di una mediazione da parte di nuovi esperti. Per esprimere un giudizio e delle considerazioni sull’intelligenza artificiale, Aldo ha fatto riferimento alla sua personale esperienza come creativo, riportando testimonianze dirette sul tema.
