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Istituito il Premio Matteo Scanni in memoria del giornalista

Diversità, equità e inclusione sono le parole chiave che dovranno essere rappresentate dagli studenti della Scuola di giornalismo dell’Università Cattolica per vincere il Premio Matteo Scanni, alla sua prima edizione. La Fondazione Matteo Scanni, l’agenzia di comunicazione YAM112003 e il master in Giornalismo dell’Ateneo hanno, infatti, bandito una selezione per l’assegnazione di un premio di 4000 euro in memoria del giornalista, scomparso il 27 gennaio 2022, riservato agli studenti del secondo anno della Scuola (2022-2023).

L’istituzione del Premio è una delle occasioni create dalla Fondazione per mantenere in vita la passione per le storie, per il racconto di inchiesta e di approfondimento, per la formazione delle nuove generazioni a un giornalismo libero e indipendente, che Scanni ha portato avanti con passione e dedizione instancabile nei suoi cinquantuno anni di vita.

Direttore delle testate della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica per oltre vent’anni, autore di reportage e documentari premiati, ideatore di molteplici iniziative editoriali tra cui DIG, un’associazione e un festival dedicati alla promozione del giornalismo investigativo e di qualità che si tiene ogni anno a Modena, Matteo Scanni è stato un giornalista tutto d’un pezzo, reporter infaticabile, docente esigente e generoso, ricercatore curioso ed eclettico, divulgatore non convenzionale di cultura, appassionato di tecnologia, musica, illustrazione.

L’oggetto del bando di concorso è riassunto in alcune parole di Matteo Scanni, pronunciate in due diverse occasioni: «Dobbiamo occuparci degli altri almeno quanto ci occupiamo di noi stessi. Lo so che suona impegnativo ma questa forma di welfare volontario è l’unica forma di protezione della specie umana che abbiamo». «Sono fermamente convinto che esista un pubblico molto ampio per il giornalismo di qualità, per l’approfondimento, l’inchiesta e il reportage. Sia perché è sempre più difficile capire cosa ci accade intorno… sia perché i reportage e le inchieste sono storie che emozionano, che colpiscono lo spettatore e così facendo incidono sul suo modo di pensare… E penso che non sia più solo la televisione che può veicolare queste storie, questi messaggi ma qualsiasi piattaforma digitale».

Nel cuore di queste frasi ci sono i concetti di diversità, valore e inclusione, valori che hanno guidato l’attività professionale di Matteo. Per questo l’oggetto del concorso è l’ideazione e la produzione di un format video dedicato a questi temi, elaborato in forma di inchiesta, o reportage, o approfondimento, o ritratto che possa essere distribuito su piattaforme di streaming video.

La commissione valutatrice sarà costituita da Marco Lombardi (direttore della Scuola di Giornalismo), Nicoletta Vittadini (vice-direttrice della Scuola di Giornalismo), Laura Silvia Battaglia (direttrice delle testate della Scuola di Giornalismo e coordinatrice della Scuola), Laura Corbetta e Gory Pianca (CEO e Head of Agency di YAM112003), dalla presidente della Fondazione Matteo Scanni Susanna Zatta e da altri due membri designati della Fondazione Matteo Scanni.

Saranno valutate le proposte degli studenti e a giugno verrà premiato il progetto migliore in termini di originalità, qualità, completezza e fattibilità produttiva. I video saranno pubblicati su Bonsai TV, canale YouTube di YAM112003 da sempre attento ai temi della diversity, equity & inclusion.

«Matteo, con la sua personalità di uomo e di professionista, ha segnato in maniera chiara la storia della nostra scuola di Giornalismo – racconta Marco Lombardi, direttore della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica -. L’ho sempre avuto al fianco, come direttore di testata, ma Matteo mi aveva preceduto nel suo impegno per la Scuola: un impegno più che decennale, in cui aveva declinato la competenza e l’integrità, l’entusiasmo e la consapevolezza, la responsabilità verso sé stessi e gli altri come caratteri propri del giornalista e cifra indelebile della Scuola di UC».

«Le strade di YAM112003 e di Matteo si sono incrociate per la prima volta, quindici anni fa, proprio tra le aule dell’Università Cattolica, e proprio in occasione di un laboratorio di scrittura di format video per il digitale» – afferma Gory Pianca, Head of Agency di YAM112003 -. «Per noi il Premio Matteo Scanni è un modo per riallacciare i fili di questa storia, e in qualche modo dimostrare la nostra gratitudine a Matteo per tutto quello che ci ha dato in tanti anni di collaborazione: professionalità, visione, talento».

«La Fondazione Matteo Scanni è nata poco più di un mese fa dopo una intensa attività di crowdfunding che ci ha permesso di trasformare in realtà un desiderio dello stesso Matteo: sostenere DIG – il festival dedicato al giornalismo investigativo che Matteo aveva fondato e dirigeva – ma anche promuovere attività di studio, formazione e diffusione su temi e iniziative nell’ambito del giornalismo di qualità» – dichiara Susanna Zatta, presidente della Fondazione Matteo Scanni. «Questo premio si rivolge ai giovani della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica di Milano, cioè là dove Matteo ha lavorato per oltre vent’anni, per dare voce a valori in cui credeva profondamente: curiosità, intraprendenza, onestà, coraggio».