RED-EYE e d La Repubblica presentano “La Macchina dei Sogni” - MEDIA KEY
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RED-EYE e d La Repubblica presentano “La Macchina dei Sogni”

RED-EYE, primo metazine native per il metaverso nato lo scorso settembre, e d La Repubblica presentano un numero co-ed, in edicola il 10 giugno in occasione di ArtBasel, intitolato “La Macchina Dei Sogni”.  Il numero esplora e abbraccia le nuove frontiere aperte dall’intelligenza artificiale, capaci di trasmutare ogni enunciato in opere creative immaginifiche e di aprire la strada a una vera e propria rivoluzione culturale. Queste immagini emergono da un processo generativo che assume molteplici forme e la diversità viene celebrata come un inestimabile opera, unica e irripetibile, cosi come la democraticità di uno spazio metaversico aperto a tutti e a tutte le forme e volontà espressive.

Il numero, pensato e progettato da Emanuele Farneti, direttore di d La Repubblica in collaborazione con Gloria Maria Cappelletti, direttore di RED-EYE, presenta e dà voce a una new wave di artisti che trovano nel linguaggio dell’arte digitale la loro cifra espressiva: si apre con le immagini evocative di due copertine, create dagli artisti Theo Liu e Scorpion Sorbet, che sviluppano i loro temi creativi in due servizi all’interno del giornale. Gloria Maria Cappelletti commenta poi un ampio portfolio interno, dedicato ad altri 12 artisti e opere che illustrano temi e stili affrontati da questa nuova generazione di creators, che si potranno vivere, amplificati in realtà aumentata, anche sulla piattaforma Spatial. Tutti gli artisti: Anna Condo, Ben Millar Cole, Sam Finn aka AI.S.A.M, Martin Romeo, Katie Morris, Haunted Pastels, Markos Kay, Noah Pharrel, Bonnie Tsang, Ben Gallegos, CROSSLUCID Sylwana Zybura e Tomas C. Toth, Simon Lavi, aka Simon Raion sono stati invitati a interpretare un regno surreale e ignoto sfiorando l’ambiguità.

L’edizione propone una rassegna di opere che aprono la strada a una nuova visione estetica che affida l’espressione della creatività e individualità a una macchina, capace di concentrare, rielaborare   e catalizzare milioni di immagini che vivono nel web, permettendo ai creators di sviluppare un loro stile e un loro linguaggio peculiare, accelerando le potenzialità dell’immagine e rompendo di fatto i limiti dello spazio e dell’espressione visiva classica.

Un viaggio che parte dalla creatività umana, ci porta in spazi e dimensioni nuove e fantastiche e ci riporta alla nostra memoria e alla nostra meraviglia, scoprendo che l’intelligenza non è un privilegio esclusivo dell’essere umano, bensì un fenomeno che si manifesta in modi sorprendenti e diversi in tutto il regno della natura e al di là di esso.

Il lancio del numero 1342 di d La Repubblica sarà preceduto, giovedì 8 giugno, da un evento che prosegue il ciclo di incontri di FSB Hangar, presso la sede di via Marcona di FSB Group, che presenterà un’esposizione su monitor e in realtà aumentata delle opere AI presenti nel numero, accompagnati da una live performance della sound artist Francesca Heart.

L’esperienza digitale presentata all’evento sarà realizzata da Beije UP, divisione di People First srl, azienda specializzata nel realizzare progetti, sviluppo software e soluzioni personalizzate per favorire la Digital Transformation delle aziende. Beije UP utilizza sempre le tecnologie più innovative e web-oriented per rispondere ai bisogni specifici dei propri Clienti con un’attenzione particolare alla qualità e alla reattività. https://beije.it

“Ringrazio Emanuele Farneti per questa fantastica opportunità di aprire il lavoro dei creators digitali al grande pubblico, in un numero di grande suggestione”, commenta Gloria Maria Cappelletti.

“È stato un piacere mettere a fattore comune le forze di un giornale tradizionale a larga diffusione come d con quelle di un progetto fortemente innovativo come Red-Eye. Creatività e intelligenza artificiale: è un tema cruciale per il nostro futuro, e questo numero congiunto ha l’ambizione di fornire a chi ci legge qualche strumento per navigare in questo spazio complesso e immenso, fotografando così un attimo di infinite possibilità”, aggiunge Emanuele Farneti.