SEC Newgate, tra i principali gruppi internazionali di comunicazione strategica, advocacy e ricerche, ha presentato il report “PR2030: The Future of Global Communications”, un’iniziativa di ricerca in-house e thought leadership che esplora i rapidi cambiamenti tecnologici, sociali e macroeconomici del mercato della comunicazione.
Lo studio, risultato di un progetto di ricerca e analisi durato un anno e che ha coinvolto oltre 500 professionisti del network globale di SEC Newgate, approfondisce i principali driver che stanno trasformando il settore della comunicazione: dall’intelligenza artificiale alla disinformazione, fino all’evoluzione delle aspettative degli stakeholder. In un contesto caratterizzato da rischi crescenti e fiducia in calo, il report evidenzia come i comunicatori possano assumere un ruolo di leadership fondato su etica, visione strategica e capacità di orientare il dibattito pubblico.
PR2030 analizza i fattori che plasmeranno l’industria della comunicazione nei prossimi cinque anni. In particolare, il report individua due possibili scenari futuri per il settore – uno ottimistico e uno pessimistico – e ne delinea l’impatto per i professionisti della comunicazione e i team di corporate affairs nel loro percorso verso il 2030.
Il progetto è stato coordinato, a livello editoriale, da Alistair Kellie di SEC Newgate UK e, sul fronte della ricerca, da Ben Oxenham, Senior Director of Research di SEC Newgate Australia.
“PR2030 è un report concepito, sviluppato e realizzato interamente in-house dai colleghi del nostro Gruppo”, ha dichiarato Fiorenzo Tagliabue, CEO di SEC Newgate. “Esprime la nostra capacità di affrontare temi complessi e in continua evoluzione con profondità, creatività e orientamento strategico, integrando in modo coordinato leadership editoriale, ricerca e design in un unico progetto”.
Tagliabue ha poi aggiunto: “Oggi i comunicatori devono saper coniugare le competenze classiche della retorica con la padronanza dei dati e la capacità di esercitare un giudizio etico, oltre a una piena comprensione degli equilibri globali. In un’epoca segnata da disinformazione, instabilità e rapidi cambiamenti globali, solo chi saprà agire da ‘guardiano della verità’ potrà contribuire a costruire un ecosistema della comunicazione credibile e resiliente. I team sono destinati a trasformarsi in una combinazione di ‘strateghi dell’organizzazione’ e ‘tecnologi della comunicazione’”.
- Principali evidenze di PR2030
- L’IA sta ridefinendo i ruoli: i comunicatori devono saper combinare creatività, competenza nell’uso dei dati e conoscenza dell’intelligenza artificiale per diventare al tempo stesso strategist e tecnologi.
- La fiducia è cruciale: in un mondo di deepfake e disinformazione, i comunicatori devono guidare con etica, trasparenza e spirito di missione.
- Collaborazione uomo-IA: l’intelligenza artificiale accelera i processi, ma il giudizio umano, l’empatia e la supervisione restano indispensabili.
- Scenario planning: il report delinea futuri possibili, sia ottimistici che pessimistici, invitando le organizzazioni a prepararsi a entrambi.
“Questo report è una riflessione sulla direzione verso cui si muove la nostra industria e sulle forze che ne stanno plasmando il futuro”, ha dichiarato Sue Vercoe, managing partner di SEC Newgate Australia. “Invita i comunicatori ad abbracciare nuove competenze, nuove tecnologie e un rinnovato senso di responsabilità etica”.
Aggiunge Tagliabue: “Guardando ai risultati di questa indagine durata un anno sul futuro del nostro settore, è evidente quanto fosse necessaria un’analisi di questo tipo, in particolare per comprendere le implicazioni dei cambiamenti in atto. E non è un punto d’arrivo, ma la base per un dialogo continuo. Con l’evolversi della nostra industria, consideriamo questo lavoro come una sorta di ‘carta di riferimento’ dinamica, destinata a crescere e a evolvere insieme alle sfide e alle opportunità che stanno ridisegnando il futuro della comunicazione».
È possibile scaricare una copia di “PR2030: The Future of Global Communications” a questo link.

