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BRUM primo semestre da record: iscrizioni quadruplicate e l’App vola!

A trainare il successo della startup del gruppo OneDay il boom di iscrizioni, l’App proprietaria nella Top 25 della categoria Education e un ruolo di primo piano nel dibattito nazionale sulla formazione alla guida.

BRUM, la startup che vuole rinnovare il modo di prendere la patente, chiude il primo semestre del 2025 superando di oltre il 20% la media annuale di iscrizioni di un’autoscuola tradizionale. Una progressione mensile costante che – annualizzata – proietta BRUM verso numeri quattro volte superiori rispetto al modello classico, confermando la forza del suo approccio flessibile e customer centrico.

Il primo semestre è stato trainato da risultati di business solidi sul piano economico e operativo: il valore delle prenotazioni è in crescita +63% rispetto al mese precedente (con 53 iscritti ) ed ha quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Anche le vendite segnano un trend positivo: i nuovi studenti iscritti sono aumentati del 51% rispetto al mese precedente, mentre le guide di perfezionamento hanno registrato un +11%.

Al centro del successo c’è l’App BRUM, che in sole quattro settimane ha superato i 13.000 download, con un rating medio di 4.7 e un livello di coinvolgimento che si attesta sui 34 minuti per utente. Sulla piattaforma sono già stati svolti quasi 30.000 quiz – un modo immediato e flessibile per mettersi alla prova in qualsiasi momento, ovunque ci si trovi.

La nostra missione è rendere il percorso per prendere la patente più snello e flessibile, vicino alla vita reale delle persone, mettendo la sicurezza stradale al centro”, racconta Luca Cozzarini, co-founder e CEO di BRUM. “Ci colpisce ogni giorno la varietà delle storie di chi sceglie BRUM: c’è chi è appena diventato maggiorenne, chi ha superato i 50 e chi vuole semplicemente perfezionare la propria guida. Questo ci conferma quanto sia importante offrire un’alternativa capace di adattarsi davvero alle esigenze di ognuno.

A rafforzare il posizionamento della startup è arrivato anche l’invito alla Camera dei Deputati, dove BRUM ha presentato un appello per riformare il sistema di formazione alla guida. L’iniziativa ha messo al centro temi cruciali come l’accesso alla professione di istruttore, il ricambio generazionale e la sicurezza stradale. Il secondo semestre si apre sotto il segno della conferma: BRUM è pronta a consolidare il suo modello e a portare la sua visione in nuove città e tavoli istituzionali.