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FlixBus conferma HotPot per la seconda edizione di «FlixStars Day»

Martedì 25 marzo si è tenuta la seconda edizione di «FlixStars Day», l’evento di premiazione degli autisti FlixBus in stile cerimonia degli Oscar pensata per raccontare figura del conducente di autobus.

Anche quest’anno, l’organizzazione dell’evento è stata affidata a HotPot, startup benefit di Milano specializzata nell’organizzazione di workshop, team building e sessioni di networking.

Ritorna, per il secondo anno consecutivo, FlixStars Day, la cerimonia di premiazione ideata nel 2024 per raccontare l’universo dei viaggi in autobus dalla prospettiva degli autisti FlixBus, valorizzandone il ruolo nell’ambito del servizio che l’operatore travel tech della mobilità offre in Italia ormai da dieci anni. L’evento si è tenuto nella cornice di TOCQ Hotel a Milano.

Anche quest’anno, FlixBus ha affidato l’organizzazione dell’evento a HotPot, startup benefit di Milano specializzata nell’organizzazione di workshop, team building e sessioni di networking. Proprio sul tema del dialogo e della condivisione, non a caso, si basa anche il concept di FlixStars Day, ideato per offrire agli autisti una piattaforma dove raccontare sé stessi e il proprio lavoro. 

Questa seconda edizione è stata introdotta da un breve speech di Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia, a cui è seguita la premiazione di sette autisti selezionati, uno in più rispetto al 2024.

Le sette categorie, nell’ordine, sono state: The Super Kiddo, per l’autista più giovane; The Hitmaker, per l’autista che ha creato una canzone sul servizio FlixBus; The Lifesaver, per un’autista che si è distinta per un gesto di grande umanità; The Graduate, per il primo diplomato della Drivers’ Academy organizzata in collaborazione con FlixBus; The Salesmaster, per chi ha venduto più biglietti a bordo; The Greenchampion, per chi ha guidato il maggior numero di autobus con tecnologie a impatto ridotto; The Pioneer, per chi, dieci anni fa, ha operato la prima linea italiana.

La consegna dei premi ha avuto luogo nella forma di un’intima cerimonia degli Oscar in cui gli autisti si sono raccontati ai presenti con un breve discorso, condividendo stralci di esperienza sul lavoro e illustrando, così, la propria visione personale della professione. Un momento ispirazionale, a tratti toccante, che ha permesso di stabilire una connessione con i conducenti FlixBus.

E difatti, FlixStars Day è stato concepito proprio con l’obiettivo di raccontare dall’interno il mondo di chi, ogni giorno, siede al volante con senso di responsabilità, consapevole dell’importanza del suo ruolo. Un tempo considerato un semplice guidatore, oggi l’autista della lunga percorrenza rappresenta il vero e proprio volto umano di un servizio, dove la capacità di ascolto e l’empatia diventano doti da valorizzare, oltre alla prudenza e alla professionalità che restano requisiti imprescindibili per garantire a chi viaggia un’esperienza sicura e confortevole.

In apertura all’evento, è intervenuto Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia. «Dieci anni fa abbiamo lanciato FlixBus in Italia per permettere a chiunque di viaggiare. E per noi, “viaggio” significa non solo uno spostamento da un luogo all’altro, ma un’esperienza che può cambiare e arricchire chi lo fa, grazie al contatto con persone nuove. L’autista è parte integrante di questo itinerario, una figura che può valorizzare come nessun altro l’intera esperienza. Oggi vogliamo portare alla luce le storie e il vissuto personale di chi, giorno dopo giorno, ci permette di continuare a inseguire questo obiettivo con la stessa convinzione di sempre, e anzi, con un entusiasmo sempre più forte, e ricordarne il valore unico nel contesto della nostra avventura in Italia», ha affermato Neglia.

Oltre a Neglia, era presente anche Andrea Incondi, suo predecessore alla guida del mercato italiano dal 2015 al 2024 e oggi Vice President Europe South del gruppo Flix. Circa dieci anni fa, Incondi si trovava proprio sulla prima linea lanciata da FlixBus in Italia fra Milano e Venezia, e pertanto non poteva mancare alla premiazione dell’autista che si trovava al posto di guida.