Perché amiamo ascoltare sempre le stesse storie? Dai miti classici ai grandi brand: il fascino senza tempo delle storie che conosciamo già - Media Key
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Perché amiamo ascoltare sempre le stesse storie? Dai miti classici ai grandi brand: il fascino senza tempo delle storie che conosciamo già

Perché continuiamo a guardare lo stesso film, leggere lo stesso libro o ascoltare la stessa storia anche quando sappiamo già come finisce? La scienza lo spiega chiaramente: il nostro cervello ama le narrazioni familiari perché creano un senso di sicurezza, connessione e identità culturale.

Secondo lo psicologo Jerome Bruner, “le storie sono una forma di conoscenza. Attraverso il racconto autobiografico, costruiamo la nostra identità e diamo significato alle esperienze della nostra vita“. Questa prospettiva evidenzia come le narrazioni contribuiscano alla formazione dell’identità individuale, offrendo un senso di coerenza e significato.

Uno studio condotto nel 2013 dalla Emory University di Atalanta ha dimostrato che la lettura (e ascolto) di romanzi modifica le connessioni nel cervello, migliorando la funzione cerebrale e aumentando la connettività nelle aree associate alla comprensione linguistica e alla sensorialità. Questo suggerisce che l’esposizione ripetuta a storie può rafforzare le reti neurali coinvolte nella comprensione e nell’empatia.

Inoltre, una ricerca del 2009 di Nicole Speer e colleghi ha scoperto che leggere storie attiva rappresentazioni neurali delle esperienze visive e motorie descritte, suggerendo che i lettori simulano mentalmente gli eventi narrati. Questo potrebbe spiegare perché le storie familiari continuano a coinvolgerci profondamente e perché siamo naturalmente inclini a rivivere narrazioni già note.

Il successo dello storytelling nei media e nei brand

Non è un caso che i franchise più longevi continuino a riscuotere successo nonostante le trame siano ben conosciute. Star Wars, Harry Potter, il mito di Robin Hood e persino i racconti dei grandi brand come Disney, Pokémon e Guinness funzionano perché fanno leva su archetipi narrativi che il pubblico riconosce e ama.

Anche i podcast stanno intercettando questo bisogno profondo: secondo il Digital Audio Report 2023, i formati narrativi sono quelli con il più alto tasso di fidelizzazione, con un aumento del 25% negli ascolti rispetto ai podcast informativi.

Inoltre, uno studio condotto da NielsenIQ ha rivelato che il numero di italiani che ascoltano podcast e audiolibri ha raggiunto i 17,6 milioni nel 2024, con un incremento di 700 mila persone rispetto all’anno precedente.

Il potere dello storytelling non si limita all’intrattenimento, ma ha un impatto significativo anche nel marketing. Un’analisi di Higo Creative evidenzia che il 62% dei marketer B2B considera efficace l’uso della narrazione nel content marketing e che i brand possono registrare un aumento del 30% nei tassi di conversione grazie a strategie di storytelling coinvolgenti.

Storie di brand: un viaggio nelle narrazioni iconiche

Storie di Brand, il podcast ideato da Max Corona e prodotto da Vois, sfrutta proprio questo meccanismo psicologico. Con oltre 6 milioni di ascolti e il supporto di più di 30 brand, il podcast racconta storie che crediamo di conoscere già, ma con un approccio narrativo che le rende nuove e sorprendenti.

Perché Walt Disney ha rischiato la bancarotta più volte prima di diventare un gigante dell’intrattenimento? Come mai la Guinness è diventata il simbolo dell’Irlanda? Cosa ha portato Pokémon a dominare l’industria videoludica per oltre vent’anni? Sono storie note, ma il modo in cui vengono raccontate continua a coinvolgere e ispirare milioni di ascoltatori.

Storie di Brand è nato come un progetto parallelo alla mia carriera professionale, grazie alla mia passione per il marketing e per le storie ben raccontate. Laureato in Economia Internazionale presso l’Università di Padova, ho sempre amato il cinema e le telecronache sportive. Dopo aver lavorato in diverse startup e in un ufficio marketing, ho capito che quel percorso non faceva per me e ho iniziato a creare il podcast perchè mi interessava andare alla ricerca dei valori delle aziende e delle storie dietro quei valori. A darmi la prima vera e grande conferma del potenziale del progetto l’ho avuta quando ho ricevuto la chiamata di Maserati, che mi chiedeva di raccontare la propria storia attraverso Storie di Brand. In quel momento ho pensato: ok, sono sulla strada giusta” spiega Max Corona, fondatore e autore di Storie di Brand.

Con oltre 650mila persone raggiunte ogni mese, l’ecosistema Storie di Brand è riuscito a conquistare un vasto pubblico in breve tempo grazie a un format narrativo innovativo che racconta le storie dei brand in modo originale e coinvolgente.

Un’importante crescita che ha spinto Max Corona e Vois – la Podcast Creators Company che ha creduto nel progetto di “Storie di Brand” fin dal 2020 – a trasformare Storie di Brand in un vero e proprio progetto editoriale, rivolgendosi ai professionisti del marketing che vogliono comunicare in maniera emozionale la storia delle proprie aziende.

Il futuro dello storytelling: oltre il podcast

Il successo di Storie di Brand ha portato alla nascita di nuovi progetti, tra cui Brandy, lo spin-off giornaliero dedicato a curiosità e innovazioni, e collaborazioni con aziende leader come Maserati, Lavazza, BMW e MINI. Il podcast si espande anche attraverso social media, YouTube ed eventi dal vivo, trasformando il racconto aziendale in un’esperienza diretta e coinvolgente.

Per scrivere al meglio gli episodi di Storie di Brand, mi reco nelle sedi dei brand per conoscere di persona il team dell’azienda, gli imprenditori che l’hanno creata, i luoghi in cui i loro prodotti o servizi vengono realizzati. Mi piace scoprire personalmente tutti gli aneddoti che riempiono la storia non solo di date e successi ma anche degli esseri umani che l’hanno scritta, per trasformarla in un ascolto emozionante” aggiunge Corona.

Con una crescita continua e collaborazioni prestigiose, nel 2024 Storie di Brand si evolve in una vera e propria società in collaborazione con Vois, sviluppando nuovi formati video e opportunità per il futuro del marketing narrativo in Italia – ma con il rinnovato obiettivo di confermarsi leader del racconto dei brand, accorciando la distanza tra aziende e consumatori.